5 Miti da Sfatare sull'Hoopers (Non è solo per cani anziani!)
Avete mai sentito parlare di Hoopers? Forse l’avete intravisto in un video, con quei cerchi colorati e quei cani che si muovono fluidi sull’erba, e avete pensato: “Ah, carino, una specie di ginnastica dolce per cani anziani”. Se la risposta è sì, preparatevi a cambiare completamente idea.
L’Hoopers è una delle discipline cinofile più moderne, intelligenti e inclusive che esistano, ma è anche una delle più fraintese. Nata per offrire un’alternativa a basso impatto fisico, ha rivelato un’anima tecnica, velocissima e profondamente strategica che sta conquistando binomi di ogni età e livello. È uno sport che celebra la comunicazione pura, la fiducia a distanza e la gioia di lavorare insieme.
Se siete curiosi di scoprire cosa si nasconde davvero dietro a un hoop, a un barrel e a un gate, siete nel posto giusto. Oggi sfateremo insieme i 5 miti più comuni sull’Hoopers, trasformando ogni luogo comune in un’opportunità per svelarvi l’essenza di questo sport straordinario. Allacciate le cinture (e preparate i premietti), si parte!
Mito 1: “L’Hoopers? Ah sì, quella cosa per cani anziani o in pensione dall’Agility.”
Questa è forse l’etichetta più difficile da scollare. Ed è un peccato, perché pur nascendo da una verità, nasconde un mondo di potenziale.
La Verità: È uno sport a impatto zero, perfetto per tutti.
È assolutamente vero: l’Hoopers è eccezionale per i cani senior. La totale assenza di salti e di curve strette protegge le loro articolazioni, permettendogli di rimanere attivi, mentalmente stimolati e felici anche in età avanzata. Lo stesso vale per i cuccioli, che possono iniziare a imparare le basi della conduzione a distanza senza alcun rischio per il loro apparato scheletrico ancora in via di sviluppo, o per cani che, per conformazione fisica o problemi di salute, non possono praticare sport ad alto impatto.
La Sorpresa: È uno sport altamente competitivo e allenante.
Ma ecco il punto chiave: basso impatto non significa bassa energia o bassa difficoltà. Anzi. L’assenza di salti permette ai cani, soprattutto a quelli nel fiore degli anni, di esprimere la loro massima velocità e potenza. Non dovendo “raccogliere” il corpo per staccare da terra, possono concentrarsi al 100% sulla corsa e sull’interpretazione dei comandi a distanza.
Un percorso di Hoopers di alto livello è un’esplosione di energia controllata. È una sfida di velocità, precisione e reattività che mette alla prova le capacità atletiche e mentali di qualsiasi cane, dal Border Collie più scattante al Golden Retriever più potente. Non è l’alternativa “soft”, ma una disciplina con una sua identità, incredibilmente allenante e competitiva.
Mito 2: “In pratica, è un’Agility più facile.”
Confrontare Hoopers e Agility dicendo che uno è più facile dell’altro è come paragonare una gara di Formula 1 a un rally. Entrambi richiedono abilità immense, ma le sfide sono completamente diverse.
La Verità: La sfida si sposta dal piano fisico a quello mentale.
Nell’Agility Dog, il conduttore corre spesso a fianco del cane, guidandolo con il proprio movimento attraverso ostacoli che richiedono grande sforzo fisico (salti, palizzata, bascula). La sfida è una combinazione di atletismo del cane e del conduttore.
Nell’Hoopers, le regole del gioco cambiano radicalmente. La vera sfida non è superare l’ostacolo, ma capire da lontano quale ostacolo affrontare e come. La difficoltà si sposta dalla performance fisica sull’attrezzo alla performance comunicativa tra gli attrezzi. Il focus è sulla comunicazione a distanza.
Il conduttore deve guidare il cane attraverso sequenze complesse rimanendo il più possibile fermo, spesso all’interno di una “Zona di Conduzione” designata. La sfida diventa puramente mentale e comunicativa: il cane deve fidarsi ciecamente delle indicazioni del suo umano, e l’umano deve essere incredibilmente preciso e tempestivo. Non è più facile, è una sfida diversa e, per certi versi, più sottile e complessa.
Mito 3: “Sembra uno sport lento, quasi noioso.”
Questa percezione nasce spesso dall’osservare i principianti o dal non cogliere la vera essenza dell’azione. Chiunque abbia assistito a una gara di livello avanzato sa che l’Hoopers è tutto tranne che noioso.
La Verità: L’adrenalina sta nella fluidità e nella sintonia perfetta.
L’emozione dell’Hoopers non deriva dal “brivido” di un salto spettacolare, ma dalla bellezza ipnotica di un percorso eseguito in perfetta fluidità (flow). Immaginate un cane che si muove a piena velocità, senza mai un’esitazione, anticipando le traiettorie e inanellando gli ostacoli uno dopo l’altro come se fosse guidato da un filo invisibile.
Quella fluidità è il risultato di una sintonia millimetrica tra cane e conduttore, di centinaia di ore di allenamento per costruire una comprensione reciproca quasi telepatica. La velocità in Hoopers non è solo correre forte, ma è efficienza: non sprecare nemmeno un centimetro di terreno, affrontare le curve con l’angolazione perfetta, mantenere il ritmo costante. Quando vedete un binomio esperto in azione, non state guardando una passeggiata, ma una danza ad alta velocità. L’adrenalina è pura e palpabile.
Vi sfidiamo: cercate su YouTube “Hoopers competition” o “Hoopers NADAC final” e poi ne riparliamo.
Mito 4: “Il conduttore sta fermo in un quadratino, praticamente non fa niente.”
Questo mito è forse il più divertente, perché non potrebbe essere più lontano dalla realtà. Quel conduttore, apparentemente fermo, sta compiendo uno sforzo mentale e strategico enorme.
La Verità: È un intenso lavoro di strategia e precisione gestuale.
La Zona di Conduzione è il cuore della sfida per l’umano. Da quello spazio limitato, il conduttore deve diventare un vero e proprio “controllore di volo”. Il suo lavoro include:
- Pianificazione Strategica: Prima di partire, deve memorizzare il percorso e pianificare la sequenza esatta di comandi verbali e gestuali da dare, decidendo il momento e il punto preciso in cui fornirli per guidare il cane sulla linea più efficiente.
- Precisione Chirurgica: Un leggero spostamento delle spalle, l’angolazione di una mano, la direzione dello sguardo: ogni minimo movimento è un segnale che il cane, a 20 o 30 metri di distanza, deve interpretare. Un gesto ambiguo può mandare il cane fuori rotta.
- Tempismo Perfetto: I comandi devono essere dati con un anticipo calcolato al millisecondo. Un comando dato troppo presto confonde il cane sull’ostacolo attuale; uno dato troppo tardi non gli lascia il tempo di preparare la traiettoria per quello successivo.
- Concentrazione Assoluta: Il conduttore deve rimanere focalizzato sul cane, sul percorso e sulla propria comunicazione per tutta la durata del giro, gestendo la pressione e l’adrenalina.
In sintesi, il conduttore non corre con le gambe, ma con la mente. È un lavoro di testa estenuante e incredibilmente gratificante.
Mito 5: “Il mio cane è troppo [grande/piccolo/eccitato/lento] per fare Hoopers.”
Se c’è uno sport che incarna la filosofia del “tutti sono i benvenuti”, quello è proprio l’Hoopers. Questa disciplina non è stata progettata per un tipo specifico di cane, ma per ogni cane.
La Verità: La sua filosofia è l’inclusività totale.
Vediamo perché ogni cane può trovare la sua dimensione nell’Hoopers:
- Cani Grandi e Pesanti (es. Alani, Bovari): L’assenza di salti protegge la loro imponente struttura fisica. Le linee di corsa ampie e fluide sono naturali e sicure per loro.
- Cani Piccoli (es. Chihuahua, Bassotti): Non devono preoccuparsi di altezze proibitive. Gli ostacoli sono a misura di tutti e permettono anche a loro di esprimere velocità e agilità.
- Cani Iper-reattivi o “Pazzi”: L’Hoopers è uno sfogo fantastico! Insegna a questi cani a canalizzare la loro enorme energia in un compito preciso, migliorando l’autocontrollo e la capacità di concentrazione.
- Cani Lenti o Più Ponderati: L’Hoopers non è solo velocità. Si può praticare a un ritmo più tranquillo, concentrandosi sulla precisione, sul corretto completamento del percorso e sul divertimento di collaborare. La vittoria non è sempre del più veloce.
L’unico vero requisito per fare Hoopers è avere un cane a cui piace interagire e giocare con voi. La disciplina si adatterà a voi, non il contrario.
Conclusione: Oltre i Miti, C’è uno Sport da Scoprire
Speriamo che questo viaggio vi abbia aiutato a vedere l’Hoopers con occhi nuovi. Non è “l’Agility dei vecchietti”, né uno sport “facile” o “lento”.
È una disciplina moderna, profonda e incredibilmente divertente, che mette al centro la cosa più bella che abbiamo: la connessione con il nostro cane. È una scuola di comunicazione, un esercizio di fiducia reciproca e una celebrazione della gioia di muoversi insieme come una vera squadra.
Ora che i miti sono stati sfatati, non resta che passare all’azione. Il modo migliore per capire l’Hoopers è viverlo. Se siete di Roma e dintorni, venite a trovarci da Hoopers Roma. Contattateci per assistere a una lezione o per prenotare una prova. Scoprirete un ambiente accogliente, istruttori appassionati e una community di persone che, come voi, vogliono solo divertirsi e costruire un legame ancora più forte con il proprio amico a quattro zampe.
Il campo vi aspetta. Siete pronti a iniziare questa straordinaria avventura?